LA NASCITA DI MARIA NELLA SANTA CASA DI LORETO

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Ancona, martedì 5 agosto 2014

LA NASCITA DI MARIA NELLA SANTA CASA DI LORETO

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Secondo come avrebbe rivelato alla veggente Vicka di Mediugorje, la Vergine Maria sarebbe nata il 5 di agosto. In tale circostanza commemorativa della nascita di Maria nella Santa Casa di Nazareth il TeleGiornale delle Marche aveva intervistato il Prof. Giorgio Nicolini – presso la Chiesa di Posatora di Ancona – sulla storia della Traslazione Miracolosa della Santa Casa di Nazareth in "vari luoghi", tra cui in  Ancona, nel 1295.

LA NASCITA DI MARIA NELLA SANTA CASA

Oltre a parlarne vari Santi in rivelazioni mistiche (come Santa Caterina da Bologna), la costante Tradizione della Chiesa e i pronunciamenti di Sommi Pontefici indicano nella Santa Casa di Nazareth il luogo ove Maria fu concepita Immacolata, ove nacque e ove avvenne l’Incarnazione del Figlio di Dio nel suo grembo purissimo. Ne parla, ad esempio, Sisto V, che con una sua Bolla del 17 marzo 1586 fece un inno alle glorie e all’origine miracolosa del Santuario di Loreto che accoglie – egli dice testualmente – “la santa stanza consacrata dai Misteri Divini, nella quale Maria nacque, fu salutata dall’Angelo e concepì di Spirito Santo il Salvatore del mondo, divenendo Madre di Dio”. Ancor più chiaramente lo dichiarò il Beato Pio IX, che definì il dogma dell’Immacolato Concepimento di Maria, e che in una sua Bolla del 26 agosto 1852 scriveva solennemente: “Fra tutti i Santuari consacrati alla Madre di Dio, l’Immacolata Vergine, uno si trova al primo posto e brilla di incomparabile fulgore: la devotissima e augustissima Casa di Loreto consacrata dai misteri divini (…). A Loreto, infatti, si venera quella Casa di Nazareth (…) dove la Vergine SS.ma, predestinata da tutta l’eternità e perfettamente esente dalla colpa originale, è stata concepita, è nata, è cresciuta, dove il celeste messaggero l’ha salutata piena di grazia e benedetta fra le donne, dove, ripiena di Dio e sotto l’opera feconda dello Spirito Santo, senza nulla perdere della sua inviolabile verginità, è diventata Madre del Figlio Unigenito di Dio”.

QUANDO NACQUE MARIA?

La chiesa ricorda liturgicamente il compleanno della Vergine l’8 settembre, data ufficiale della festa. La Madonna però in una delle prime apparizioni di Medjugorje rivelò ai veggenti che il Suo compleanno ricorreva il 5 Agosto: "Il cinque agosto prossimo si celebri il secondo millennio della mia nascita. Per quel giorno Dio mi permette di donarvi grazie particolari e di dare al mondo una speciale benedizione. Vi chiedo di prepararvi intensamente con tre giorni da dedicare esclusivamente a me. In quei giorni non lavorate. Prendete la vostra corona del rosario e pregate. Digiunate a pane e acqua. Nel corso di tutti questi secoli mi sono dedicata completamente a voi: è troppo se adesso vi chiedo di dedicare almeno tre giorni a me?" (Messaggio del 1° agosto 1984). Nel 1984, tre giorni prima della celebrazione del 2000° compleanno della Mamma Celeste, a Medjugorje ci furono tre giorni di digiuno e preghiere continue! Le confessioni furono ascoltate ininterrottamente da ben settanta sacerdoti, e un gran numero di persone si convertì. I veggenti dissero che la Mamma Celeste appariva piena di gioia, ripetendo: "Sono molto felice! Continuate, continuate. Continuate a pregare e a digiunare. Continuate a farmi felice ogni giorno". "I sacerdoti che ascolteranno le confessioni, avranno una grande gioia quel giorno". E infatti in seguito molti sacerdoti confidarono con entusiasmo che mai nella loro vita avevano provato così tanta gioia nel cuore!

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IL QUESITO DI UN LETTORE SULL'ANNO DI NASCITA DI MARIA

Da: [mailto:raduno… @alice.it] – Inviato: lunedì 5 agosto 2013 07:28 – A: redazione@lavocecattolica.it

Oggetto: La data della nascita di Maria

Egregio Signor Nicolini,

ho inviato questo stesso messaggio anche con altro indirizzo, perché non so se ambedue gli indirizzi sono controllati. L'insistenza nasce dal desiderio di capire meglio quanto Lei dice. Ho letto il messaggio con oggetto "La data della nascita di Maria" (cfr. il n.27 de LA VOCE CATTOLICA:  http://www.lavoce.an.it/index.php?option=com_acajoom&act=mailing&task=view&listid=2&mailingid=98&Itemid=999) – Vorrei porre una domanda: Lei riporta che nel messaggio del 1° agosto 1984, la Madonna avrebbe detto ai veggenti di Medjugorje: "Il cinque agosto prossimo si celebri il secondo millennio della mia nascita …". Quindi la Madonna sarebbe nata il 5 agosto del 16 a. C.  Tale data, però, almeno per l'anno, sembra contrastare con la ricostruzione che oggi si fa sulla nascita di Gesù, che non sarebbe nato nell'anno 1 (non esiste l'anno 0, secondo l'attuale calendario si passa dall'anno 1 a.C. all'anno 1 d. C.), ma almeno dai 5 ai 7 anni prima. Senza dilungarci troppo, ricordiamo che, secondo il vangelo, quando nacque Gesù, Erode il Grande era ancora vivo ed era in buona salute (viveva a Gerusalemme e convocò i Magi). Ora dalla storia sappiamo con certezza che Erode morì nella primavera del 4 a. C. e che circa 6 mesi prima si ammalò e andò a vivere in un'altra località. Per cui Gesù dovrebbe essere nato almeno 1 anno prima della morte di Erode, quindi non dopo il 5 a. C. e se la Madonna fosse nata il 16 a. C., vorrebbe dire che quando è nato Gesù la Madonna aveva non più di 11 anni. Decisamente pochi. Le cose peggiorano se Gesù fosse nato il 6 o il 7 a. C. Lei nel Suo sito propende per 6 anni: "Secondo gli studi più recenti Gesù sarebbe nato nel 748 dalla “fondazione di Roma”, cioè nell’anno 6 prima dell’anno 0, al tempo del re Erode e dell’imperatore Cesare Augusto, e – secondo recentissime scoperte – all’incirca proprio un 25 dicembre". Lei come concilia le due date? Grazie dell'attenzione e buone vacanze. Antonio.

LA RISPOSTA DEL PROF. GIORGIO NICOLINI

—– Original Message —–

From: Direttore di Tele Maria – To: Raduno… @alice.it – Sent: Thursday, September 05, 2013 10:13 PM

Subject: R: La data della nascita di Maria

Gent.mo Antonio,

La ringrazio delle Sue osservazioni, a cui avevo peraltro già pensato anch’io. Credo che una risposta soddisfacente al Suo quesito non possa darla nessuno. Penso però che in queste “rivelazioni private” non bisogna dare ad esse un valore strettamente storico, ma – con un termine ecclesiale moderno – forse si potrebbe pensare che esse abbiano un valore “pastorale”, e non storico; cioè, Dio (e la Madonna) – come si può rilevare anche in tanti brani biblici (ad es.: la creazione "in sei giorni", il “fermati o sole” di Giosuè, ecc.) – “si adatta” alla nostra mentalità e convinzioni, per cui, vivendo in un calcolo degli anni “erroneo” Dio si adatta a noi, per “condiscendenza”. Per cui, credendo noi che il 2000 corrispondeva al 2000° anno dalla nascita di Cristo, la Madonna ha voluto “ricordare” che lei era nata sedici anni prima della nascita di Gesù, secondo come da noi creduta. E che avesse proprio sedici anni alla nascita di Gesù trova riscontro in testi importanti e nelle usanze degli ebrei che sposavano le loro ragazze sui quindici anni.

Lo scopo perciò della “rivelazione” di Maria di essere nata il 5 di agosto, 16 anni prima del 2000, credo che non debba essere presa in senso “storico”, ma – come detto sopra – in “senso pastorale”: nel senso cioè che Maria abbia voluto far conoscere il suo desiderio che noi ricordassimo e celebrassimo anche il suo 2000° compleanno e che lei era nata sedici anni prima della nascita di Cristo (secondo come da noi creduta); di ricordare perciò il bimillenario della nascita di Maria allo stesso modo di come nel 1984 ci si preparava a ricordare e commemorare il 2000° compleanno di Gesù appunto nel 2000, anche se in realtà, storicamente, Gesù compiva il 2000° anno nel 1994 o 1995, secondo i dati storici “reali”.

D’altra parte, in vari veggenti, anche canonizzati dalla Chiesa, ci sono “discordanze” nelle supposte “rivelazioni” riguardanti la vita di Gesù e di Maria: perciò non si può dare a tali rivelazioni un valore storico “assoluto”, ma appaiono talvolta “un adattamento” di Dio e di Maria alle nostre convinzioni, finalizzate principalmente ad incentivare la nostra devozione ed il nostro amore a Dio e a Maria. Un cordiale saluto.

Prof. GIORGIO NICOLINI

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